Vomero: ragazza segregata in casa dalla madre per otto anni. La lettera che avrei voluto scrivere da figlia a sua madre
di BrontoloeBasta
Cara mamma mia,
in questi otto anni ho immaginato dieci, cento, mille volte le parole che avrei voluto dirti o scriverti. Il posto in cui ti trovi ora ti sembrerà l’Inferno. Eppure, cara mamma, non credo sia peggiore di quello che hai fatto vivere a me per tutto questo tempo. Magari tu, dal carcere di Pozzuoli, puoi vedere il mare, alimentarti e riscaldarti in maniera umana. Il mio è stato un Inferno diverso, credimi, e mi ha macchiata a vita. Non perché, come pensi tu, sono malata di mente ed ora tutti conoscono questa tua “vergogna”, ma perché mi additeranno sempre come la figlia di una madre snaturata, che mi ha abbandonata, negandomi l’amore assoluto e indiscusso, che avresti dovuto provare per me qualunque fosse la mia Natura. Nessuno più di te avrebbe dovuto prendersi cura della mia condizione e non l’hai fatto! Hai scelto follemente e consapevolmente di nascondermi, di segregarmi, e di negarmi la possibilità di vedere il mare. Hai scelto di vergognarti di me quando avresti dovuto provare vergogna solo nei confronti di te stessa! Sai, cara mamma mia, sembra che in questo mondo esistano madri “non madri”, che lo sono dentro e che paradossalmente meriterebbero di esserlo molto più di te! Son quelle donne che desiderano avere figli, che Dio sceglie di non mandargli o che la vita per milioni di circostanze concomitanti finisce per negargli. Beh… mi piacerebbe che, dove sei adesso, venissero a trovarti per raccontarti come e quanto sia straordinario riversare amore materno su figli, che neanche gli appartengono. Sai, cara mamma mia, sento parlare di madri con figli down, paraplegici o sofferenti della mia stessa patologia, che non sono come te. Non se ne vergognano, amandoli a prescindere, cercando e trovando in loro la bellezza e la grandezza dell’amore. Forse perché sono figli già troppo provati e messi in croce dal destino e allora bisogna amarli di più!
Poi ci sono le mamme dei drogati, dei delinquenti, degli assassini e neanche loro, cara mamma mia, sono come te! Cercano di esser giuste e di difenderli, nei limiti del possibile, ammettendo che hanno intrapreso una strada sbagliata, che non interferisce però col loro ruolo e il loro amore di madre.
Eppure continuo a rivolgermi a te con “cara mamma”! Sarà che nonostante tutto non sei riuscita a insegnarmi l’odio, la rabbia e la vergogna. Sì, perché in questo caso, quando, una o due volte a settimana, entravi nel carcere, che hai deciso per me, avrei dovuto aggredirti e picchiarti fino a farti morire! In fondo, mamma, era un “favore” che ti dovevo perché le modalità da te scelte per cancellarmi, annientarmi, uccidermi son state ben più aberranti! Oggi sono io a comprendere e a prendermi cura della tua malattia mentale e della tua vergogna quanto di quella dei nostri vicini. Capisco che il Vomero è il quartiere della Napoli bene, della borghesia napoletana e che io per fortuna, cara mamma mia, non ero come te e neanche come quei vomeresi che non hanno visto, sentito e neanche si son soffermati a pensare cosa stesse accadendo. Parliamo di otto anni, cara mamma, in cui mi sono trascinata tra escrementi, immondizia, respirando un’aria da discarica. Parliamo di otto anni, cara mamma, in cui non ho visto la luce e neanche il mare! Parliamo di otto anni in cui il freddo ed il gelo, che ho sentito nel tuo cuore è stato ben più grave e pesante da sopportare di quello patito nei fatti! Per tua sfortuna non sono morta perché probabilmente non ho mai smesso di sperare che non tutte le persone mancassero di amore materno e umanità come e quanto te. Questi ultimi prescindono dal quartiere in cui si vive! La speranza, cara mamma mia, mi ha dato ragione perché non conta essere del Vomero, Posillipo o Scampia. Conta “essere umani”! Mi sono chiesta spesso quali fossero le mie colpe o di quali delitti volessi accusarmi per scegliere di farmi tutto questo. Difficile farsi un’idea adeguata, motivando col “Sarà perché non sono una figlia adeguata, con laurea, manager in carriera e con famiglia da “mulino bianco” al seguito”. Difficile farsi un’idea, spiegando che dal Vomero non sono perennemente in viaggi di piacere o in settimana bianca! Sì, cara mamma, io non potevo essere né fare tutte queste cose. Non potevo permettermele, ma non a causa di problemi economici o della mia malattia mentale! Il motivo per cui non potevo permettermele l’ho capito quando degli sconosciuti sono venuti a salvarmi! Non tu, mamma, ma degli sconosciuti! Mi han trovata a terra, dietro al divano mentre cercavo di riscaldarmi il cuore, prima di ogni altra cosa, con un asciugacapelli. Vedi mamma, non sono poi così stupida e malata!
Quegli sconosciuti mi han raccolta e prestato le prime cure, sporca e malnutrita com’ero. Non si sono vergognati di attraversare quel cattivo odore e quell’Inferno per arrivare fino a me e farmi una carezza. Han capito che mi dovevano tutto ciò in cui hai mancato tu per non spaventarmi e liberarmi dal terrore che il mare non l’avrei più rivisto.
Io non ti ho mai odiata, cara mamma mia, anche se mi fai orrore e non ti auguro di morire come hai sperato innumerevoli volte per me. Piuttosto ti auguro di non dover mai conoscere cosa sia l’indifferenza e il disprezzo di tanti, troppi “insospettabili” come te! Ti auguro di capire che il tuo ruolo di madre su questa terra è stato inutile, ma innanzitutto sbagliato. Ti auguro di capire e di pentirti, guardando il mare da quella cella del carcere, ricordando che è una suite da Excelsior rispetto a quella in cui hai rinchiuso me, tua figlia! Ti auguro, cara mamma mia, di essere felice, immaginando che, lontana da te, posso finalmente vedere il mare, e senza vergognarmi della madre e dell’essere “umano” che non sei mai stata!
Tua figlia
……..non ci sono parole per giustificare una simile aberrazione…..
È un comportamento umanamente impensabile
io alla cara mamma la vrei messa no in carcere ma in quella casa per 16anni chiusa.
Orribile!!!eppure mi domando com’è che la gente in otto lunghi anni nn si e’ resa conto di nulla?Un quartiere come il Vomero?Le persone quando vogliono hanno orecchie e naso dovunque!!!!Si la madre sicuramente un mostro!!!Ma chi nn ha visto e sentito ancora peggio!!!!!
giusto
povera figlia e povera madre vittime di un’assistenza sanitaria che ignora tutto ciò che può ignorare, i professionisti che hanno il compito di sorvegliare e curare queste persone molto sfortunate si preoccupano solo del loro stipendio e di criticare tutto ciò che li circonda,perchè persone con patologie come quella devono passare visite periodiche però se non si presentano nessuno si chiede perchè tanto e solo lavoro risparmiato
oramai la medicina non è piò una missione/lavoro ma purtroppo per parecchi è solo lavoro/guadagno se non hai abbastanza soldi puoi essere abbandonata anche per sempre
Quello che penso anche io, troppo strano che nessuno abbia visto nulla o almeno sentito rumori ! tutti sapevano che la madre si recava a volte in quella casa , come e’ possibile ?? Di sicuro la ragazza avra’ fatto cadere qualcosa facendo per forza rumore . Io sono convinta che qualcuno sapeva o almeno immaginava che li dentro ci fosse qualcuno!!
penso che tu abbia ragione, sono le stesse cose che ho pensato io.Quando vogliamo ci accorgiamo di tutto ,ma poi chiudiamo gli occhi spesso e facciamo finta che tutto sia normale!
Nn ho parole sono sconvolta
La polizia di Stato ha pubblicato il video, girato al momento del ritrovamento. La ragazza non era per niente aggressiva e continuava a scusarsi non ho capito di cosa. Dovremmo scusarci noi per il fatto che non ci accorgiamo che in mezzo a noi camminano spesso dei mostri!
è l’ipocrisia dei nostri pianerottoli,della porta accanto,l’ipocrisia della nostra società,l’ipocrisia nascosta dietro quella frase…poverina….che tristezza! Un condominio del vomero? figurati …pronti a scannarsi ad ogni riunione di condominio e per ogni incomprensione non dettata dal buon senso ,o per meglio dire dai propri cazzi(perchè tutto deve stare bene prima a loro)…e nessuno sapevaniente? a napoli? o vomero o forcella …stiamo sempre a napoli…per non parlare della AUSL ,assistenti sociali o quant’altro……la madre è si ‘l’autrice di un orrenda storia ,con molti danni ,ma anche la vittima di un sistema perverso diabolico ,che si alimenta di anime troppo deboli ,sconfitte ,quasi sacrificate inconsciamente ad un’esistenza basata sull’apparire ,ma tremendamente misera e poco luminosa.Quindi auguro tanta felicità e tante nuove emozioni ricche di amore tanto e tanto amore , “Annamaria” fa che la tua storia possa aiutare chi non ha perdonato,chi non ha amato. Tanti auguri ,festeggia per noi il compigiorno.il compimese,festeggia tutta ll’aria il sole ,,ecc.
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Io nn so come questa mamma ha potuto vivere pensando la propria figlia come potesse vivere in quel modo….pensandoci i problemi li aveva proprio lei ….forza chiara siamo tutti con te
…io dico soltanto per questa madre,se madre si può chiamare……….povera donna.
io nn la kiamerei nemmeno più mamma xke’ “MAMMA ” è una parola bellissima e lei non merita nemmeno quello
meravigliosa donna questa figlia…. con tutte le mie miserie, vorrei però aver avuto l’onore di poterle essere madre…
Grazie signora. Ho solo provato a immaginare cosa avrei provato da figlia, ma continuo a pensare che il dolore di questa ragazza sia impossibile da immaginare
Io ha avuto l’emozione di poter essere mamma x soli 3 mesi, poi x causa naturale lo perso! Non ti dico come sto’ di merda! E leggendo tutto questo mi vien la pelle d’oca, non solo provo dolore! Per quel figlio ke avevo nel grembo che mai ho potuto avere tra le braccia! E sta bastarda avendo una figlia la tratta da escremento! Ke l’inferno la bruci!
Molto squallido che una persona si permetta di scrivere una lettera come se non fosse lei ma un altra… Iniziamo a speculare ?
Se legge il titolo si renderà conto che questo aspetto è chiarito
Dal titolo si evince palesemente,che non è la ragazza a scrivere la lettera,ma una persona che scrive quello che avrebbe scritto lei,se fosse stata la figlia di questa madre snaturata!!
Chiarastella, come sei corretta e precisa. Giusto, non si deve speculare e nemmeno toccare la suscettibilità altrui. Facciamoci i casi nostri, come i parenti e i condomini di quel palazzo. Brava, brava!
Non essendoci prove da inquinare, pericolo di reiterare il reato o di fuga, questa donna uscira’ dal carcere molto presto. Speriamo almeno che la figlia venga curata in una struttura adeguata.
Lo spero anch’io e comunque non penso che abbia così tanti problemi da dover vivere quel che ha vissuto
E’ FORTUNATA QUESTA SIGNORA…CHE NONOSTANTE TUTTO LA FIGLIA LA CHIAMI ANCORA MAMMA!!!!
In questo momento nel leggere la lettera mi sento veramente
Innorridita ..come si puo nn accorgersi di nn vedere cosa faceva questa donna con borse della spesa salire e un pochi minuti scendere,a ki portava quella spesa..visto che si dice che i portieri dei palazzi sanno sempre tutto,come mai nn si e fatto mai questa domanda??
Quindi dico se lui nn parlando e per la paura di poter perdere ul posto???no mio caro portiere tu x me sei stato ancora piu cattivo della madre potevi fare anche una segnalazione anonima!!!!!
Io vivo al vomero ma mi dispiace dire che nn condivido quello che e stato sittolineato nella lettera
Xke nn sono tutti cosi…io sono cresciuta al vomero
Signora lei ha pienamente ragione e difatti il quartiere di appartenenza non conta così come è scritto. Al vomero ci sono “esseri umani” tant’e che sembra la segnalazione sia arrivata da lì in ogni caso, ma come ovunque ci sono eccezioni molto, molto discutibili.
Essere madre è la cosa più bella che c’è e non capisco come una donna come lei non abbia mai sentito un minimo di dolore x sua figlia. Dio gli ha dato un dono e lei lo ha disprezzato. Io personalmente non perdonerei mai una mamma come lei anzi l’unica cosa che farei andrei il più lontano possibile
NEL MONDO NON Cè STATO SOLO Hitler a fare quello che ha fatto , ma con tanto dolore devo dire che ancora esistono dei Hitler ,……………………come si può fare tutto ciò e tantomeno a una figlia Dio non ne può più e dico perdono coloro che non sanno quello che fanno
è cattiveria pura. Non credo a disagi mentali. Meriterebbe l’ergastolo perché quello che ha perpetrato è un delitto peggiore di quello fisico.
Infatti ho letto che la ragazza era iscritta all’Università per cui neanche io credo che stesse così male e se anche fosse andava assistita, non segregata
non ci sono parole per questo mostro no una madre,anchio avevo una sorella con problemi mentali mi sono sacrificata una vita per stargli accanto,ma dio me la portata via…………………..e vi posso dire che queste persone con problemi mentali sono le più sensibile e hanno bisogno di tanto amore.
E sei di sicuro una bella persona
Si anche io ho una sorella con problemi sono 30 anni che mi prendo cura di lei x me e mia figlia e lei è una gioia !!! La mamma di chiara è un mostro . Poi xè nn hanno detto il nome e cognome di questa merda e la sua foto nn è giusto
Madre quella??????e’ il diavolo in persona…….purtroppo però’……come qualcuno ha scritto…..presto uscirà dal carcere……e quella povera figlia si porterà dietro per tutta la vita il trauma vissuto in 8 lunghi anni……che tristezza
È già agli arresti domiciliari secondo l’Ansa
Impossibile avere una cattiveria così grande verso una figlia.
Per me nn si può minimamente chiamare mamma.
Vorrei capire come si fa ad essere così indifferenti perché le persone del condominio sono peggio dei portieri sanno tutto di tutti ma c è l omertà tutto questo da paura mi sembra un film dell’orrore spero solo che adesso tu possa essere felice
Sono una mamma di quattro figli, e ti posso assicurare che se si dà una sculacciata ad uno di loro, dopo ti senti tanto vigliacca da morirne dentro. Questa donna, impropriamente chiamata mamma, non sa per niente cosa racchiude in se stessa quest parola “magica”! La religione ci insegna che al ritorno del figliuol prodico il padre fece uccidere l’agnello grasso per i fersteggiamenti, ed è così che un genitore, un normalissimo genitore, accoglie i propri figli! E cosa pensare ,poi, dei suoi allievi? UIna donna con questi principi cosa avrà potuto trasmettere oltre la disciplina scolastica? Un dato è certo, questa figlia,certamente non meritata, ha dovuto subire la più grande delle umiliazioni, tante e tante volte superiore ai maltrattamenti fisici: quella della consapevolezza del rifiuto della madre all’amore incondizionato verso la propria figlia! Questa triste storia, che ha certamente colpito il cuore di tutte la mamme, quelle vere mamme che darebbero e che non dimentichiiamo hanno dato la propria vita per la felicità di un figlio, ci lascia un grande vuoto dentro e ci fa essere consapevoli che effettivamente nella vita non tutto è scontato! Non è bello odiare, non è bello vendicare, ma tante volte purtoppo non è bello nemmeno “perdonare”! Mi auguro solo che questa mamma possa veramente rendersi conto di tutto il male fatto a sua figlia, perchè solo così potrà invocare il perdono ed espiare il suo peccato con la consapevolezza di aver perso gli anni più belli della sua vita. Alla ragazza auguro tutto il bene del mondo! Elisabetta Lauria-Pozzuoli
Non capisco come queste cose nel centro di una caotica città dove tutti vedono sentono sia potuta accadere .
Riguardo a sua madre se non voleva prendersi cura di sua figlia bastava affidarla a una casa di cure dopo sicuramente breve tempo sarebbe uscita ed avere una vita normale tanta cattiveria da una madre non ci sono parole
io sono stupito invece di come, molto ipocritamente, le persone che hanno commentato prima di me, si scandalizzino della omertà e della indifferenza mostrate dal vicinato della donna.
io vedo tutti i giorni l’indifferenza della gente per le strade, avete mai visto la pazienza di automobilista verso un altro che si trova in difficoltà? io ho visto spesso anziani trattati male dai giovani, lavoratori allo sportello che non fanno uno sforzo per capire le necessità di un utente che non ha compreso come gestire una pratica o infermieri che non hanno la minima compassione per il paziente sofferente. e, sinceramente, non mi stupisce neanche il comportamento della madre degenere. sono forse più sani i genitori che fanno il buco alle orecchie ai propri figli di un anno di età? o che mettono lo smalto alle unghie delle figlie di due anni, o che buttano un bambino a cantare su un palcoscenico.
certo adesso direte che c’è differenza tra queste cose e quelle fatte dalla madre in questione. è vero ma anche le cose citate da me non dovrebbero esistere.
di certo i problemi mentali li ha più la madre della figlia.
io mi scandalizzo di più nel vedere i programmi tv del pomeriggio, e forse, se si gurda bene che contenuti hanno questi programmi, si spiegherebbero molti dei comportamenti aberranti che i componenti della nostra società stanno, sempre di più, producendo.
Coraggio …c’è sempre una ripartenza .Immagina solo per un istante se la m . sarebbe rimasta coinvolta in un grave incidente e i suoi risvolti . Forse la vera malata di mente è solo lei che ha avuto tale coraggio .
nessuna madre a mondo avrebbe fatto questo alla propria figlia ……… credo che ogni madre farebbe di tutto x accudire il proprio figlio malato o nn malato ….. e sempre suo figlio …… questa madre nn merita nessuna compassione
dinamiche di ordinaria amministrazione in un mondo che ha smarrito tutte le coordinate
Forse, se ciascuno si mettesse in discussione…
con meno attenzione a giudicare ciò che “noi pensiamo” che avviene intorno a noi..
se ciascuno di noi si rendesse conto che per cambiare il mondo,
dobbiamo cambiare noi stessi..
Lo hanno detto “grandi uomini” e lo hanno dimostrato con il loro esempio,.
.Forse è troppo difficile cominciare a prendersi la responsabilità su quelli che sono i nostri sentimenti, che creano la realtà.
Preferiamo credere che il mondo và come và e il destino, il caso, o gli altri sono la causa. Forse l’antica, ma sempre dominante credenza, che la religione ci ha inculcato, che l’uomo è peccatore in origine, corrotto, e che altri possono redimerci.. è sempre più dentro di noi, nonostante la nuova conoscenza!
Vorrei ricordare uno scienziato napoletano, morto improvvisamente proprio il 31 gennaio 2014, Emilio Del Giudice.
Nelle sue conferenze sulla fisica quantistica spiegava molto bene, la nostra vera natura essenziale, quella di cui siamo fatti, e le sue proprietà che sono completamente diverse dal cosiddetto mondo reale…
io vivo e lavoro al vomero….ma come si legge nella lettera della figlia o vomero o posillipo o secondigliano….quello che e’ successo non e’ commentabile….solo chi e’ madre puo’ capire che non e’ accettabile tutto questo e che anzi l’affaccio del carcere di pozzuoli e’ un hotel a 5 stelle ….guardando le foto di quest’appartameto….portatele sulla discarica di acerra e fatela marcire li’ questya bastarda
Penso solo che a quella donna per gli arresti domiciliari l’hanno mandata nella casa sbagliata, io l’avrei messa dov’è stata la figlia, nelle stesse condizioni e per lo stesso periodo.
beh è bella la lettera che scrivi, però forse avresti dovuto essere ancora più netta e chiara, magari scrivendo un cappello per spiegare perché ti è venuto in mente di scriverla, così dai l’impressione a qualcuno di cavalcare l’onda dei fatti…
Non intendevo cavalcare nessuna onda, credimi. L’ho scritta di getto senza pensare nè aspettarmi nulla! Di solito mi occupo di altro e non ci sto guadagnando assolutamente niente. Continuo a seguire la vicenda nella convinzione che quel che ha passato questa ragazza non si può raccontare nè con questa lettera nè con milioni di altre parole. Credo non ci sia logica nel comportamento della madre anche se dalle ultime notizie sembra che sotto ci siano interessi finanziari e patrimoniali.
Mi chiedo oltre all’orrore di questa che indegnamente è mamma, com’è possibile che per 8 anni nessuno abbia visto niente, nessuno abbia sentito il fetore provenire da quell’appartamento, tutto si è consumato nell’indifferenza totale in un quartiere Vomero che per definizione viene indicato come “quelli con la puzza sotto il naso”; Bene la vs.enorme puzza vi ha impedito di sentirne altre????
Maria con questa lettera credo che tu abbia interpretato alla perfezione lo stato emotivo della povera figlia e di tutti noi genitori fratelli e figli.
Alla fine ancora una volta a vincere non èl’ odio ma l’amore di chi per 8 anni è stata privata degli affetti di” madre natura”.
Ti ringrazio di cuore. Mi dispiace solo che qualcuno abbia frainteso che non avevo nessuno scopo per scriverla, ma credo che la sensibilità sia molto, molto soggettiva e personale. Siamo troppo abituati a vedere marcio ovunque
…è terribile come molte altre cose commesse da madri che perdono questo titolo una volta che fanno del male ai propri figli….forse la ragazza non era malata, forse conduceva una vita normale, forse è la madre che le ha fatto perdere la ragione,forse il motivo di tutto questo prolungato dolore è ancora più grave del fatto stesso….
avrei voluto avere una figlia cosi’
Complimenti! Veramente bellissima e commovente. Hai descritto perfettamente la situazione fisica e psicologica della figlia, assieme anche alla relazione con la madre.
Seguirò il tuo blog!
Grazie mille. Complimenti anche a te. Hai un logo molto carino e originale
sono d’accordo con la signora che su ha scritto che la cosa è grave , molto grave, ma ancora + grave è l’atteggiamento di indifferenza , negligenza ed ignoranza da tutte le persone che abitavano in quella zona, in quel palazzo, a partite dal portiere dello stabile ai dirimpettai o altre persona. Proprio a Napoli o come nelle nostre zone meridionali dove la signora della porta accanto ti controlla anche se vai al bagno per + di una volta in una giornata e come minimo ti dice anche cosa hai fatto da mangiare perché ti spia. E loro non sapevano dell’esistenza di questa ragazza? Questo è la civiltà moderna dove nessuno ha il coraggio di parlare o di denunciare se si vedono certe cose
…la realtà spesso supera qualsiasi fantasia…..lmi fa inorridire il pensiero ke possano esserci altri figli di molte non madri!!!!
beh complimenti per questa lettera, non sarei stata capace di esprimere meglio iil concetto… questo comunque e il frutto della nostra societa malata, dove se c’e’ imperfezione allora bisogna nascondere, negare, ecc…. direi che questo essere “la madre della ragazza” NON E’ DEGNA NE di essere chiamata ESSERE UMANO, DONNA, PERSONA, non trovo nessun aggettivo adeguato per descrivere cio che ha fatto questa tizia alla propria figlia…complimenti a noi tutti SIAMO RIUSCITI A CREARE PROPRIO UN BEL MONDO DI MERDA!!!!
Le mamme di Scampia potrebbero insegnare tanto…non devono ostentare…ma semplicemente amano i loro figli…ne ho visti tanti di bambini con scarpe prada e poi con le magliette intime sporche nelle scuole vomeresi…bambini con disturbo del linguaggio perché se non a scuola…con le tate dei paesi dell’est. ..prova ad odorare i bambini di scampia…sono caratterizzati dal tipico odore di borotalco. ..e nonostante tutto sono pieni di affetto da dare e ricevere.
Non amo le polemiche…e di carattere sono portata sempre a dare una giustificazione per il comportamento del prossimo…però sono anche logica e quindi escludo a priori che i condomini di quel palazzo specialmente il portiere non si era accorto di nulla…e a loro voglio dire pensateci bene prima di puntare il dito contro la madre di Chiara che siete altrettanto colpevoli…avete permesso a una donna di massacrare giorno per giorno la propria figlia…
Ma si..le madri non hanno una provenienza o cittadinanza che le rende più meritevoli o meno…madre si diventa a priori nella stessa misura nell’attimo che mette al mondo un figlio…Scampia,vomero,napoli,milano…sono uguali…siamo madri..l’amore x un figlio è nel nostro DNA..chi non sente la maternità non è una colpa ma è tenuta umanamente a tutelare e assicurare a un figlio cure assistenza e amore se non se la sente deve tutelarlo affidandolo a chi di dovere se non si fa questo è li che io condanno senza pietà perchè anche le bestie che partoriscono tutelano i figli…la madre di Chiara non ha giustificazioni…
si e 1 storia veramente crudele , ma nn riesco a capire xke’ la figlia e stata buona e zitta x 8 onni xke nn urlare e farsi sentire ???
Nn ci sono parole……a tanta indifferenza, a tanta ipocrisia,a tanto apparire…….scusate ma nn pensate che sia arrivato il momento di dare un senso alla vita che viviamo?
Un bacio piccola……ora lasciati avvolgere dall immensa bellezza del mare
è cambiata pure Napoli come puo’ succedere che nessuno non si sia accorto di niente dove era quella gente che chiamerebbe impicciona a non accorgersi di niente povera figlia e povera madre non avere nessun parente nessun amico qualcuno che domandasse qualcosa di loro questa non è Napoli ho paura ””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””
[…] […]
Ciao,
ho notato che hai pubblicato questa lettera sul tuo forum
E
uno schifo come una mamma si possa comportare cosi
sono una mamma di un bimbo down e non ho mai sprecato un pensiero su l vergognarmi di lui perche anche lui regalato a me da dio ha il diritto del mio amore infinito che provo per lui sin dal primo momento che lho tenut in braccio dovrebbe vergognarsi di se stessa perche
non essendo capace di accettare il propio figlio avrebbe potuto cercare aiuto ma mai farlo soffrireHai ragione quando parli delle donne che amerebbero i propri figli, se solo Dio gliene avesse mandati…
http://massimilianogiuliani.wordpress.com/2014/03/01/segregata-in-casa/